Tre
incontri uno dopo l’altro ed uno più stimolante dell’altro. La giornata di oggi
del Life Happening “V. Quarenghi” in corso a Scalea, presso il Centro Congressi
del Santa Caterina Village di Scalea, è stata
oggi particolarmente intensa,
probabilmente la più intensa di quelle in programma in questa settimana di
formazione. Infatti i tanti giovani partecipanti – ormai affiatati ed entrati
pienamente nel “clima Quarenghi” -hanno avuto anzitutto modo di dialogare con
Ernesto Olivero, fondatore del Sermig e autore di un intervento intitolato “La famiglia: culla della vita e fondamento
della pace”, durante il quale moltissime sono state le domande da parte dei
ragazzi, molto affascinanti dalla storia dell’ideatore dell’Arsenale della Pace
e di come il sogno che ne era alla base, apparentemente irrealizzabile, sia poi
divenuto realtà.
La
testimonianza di Olivero è stata poi seguita da altre due relazioni molto
apprezzate: la prima, “Maschile e
femminile, identità o opinioni?”, con la quale il dottor Marco Scicchitano,
psicologo e psicoterapeuta nonché autore con Tonino Cantelmi di un volume
sull’argomento (Educare al femminile e al
maschile, Paoline 2013), ha messo in luce l’estrema da una parte
l’infondatezza della teoria gender e,
dall’altra, la fondatezza naturale della differenza fra uomo e donna; la
seconda relazione, tenuta dal dottor Giuseppe Battimelli, bioeticista e Vicepresidente nazionale per il sud dell'Associazione Medici Cattolici Italiani ed intitolata “La cosiddetta contraccezione d’emergenza” e lo sguardo d’amore negato
al figlio concepito”, ha consentito ai giovani presenti di smascherare le
tante menzogne che circondano il ricorso alla contraccezione, presentato dalla
cultura dominante come liberatorio ed invece denso di implicazioni eticamente
critiche.
Giuliano
Guzzo,
responsabile comunicazione Life Happening 2014.
(Nella foto, il dottor Battimelli)
(Nella foto, il dottor Battimelli)
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