La presenza del Movimento per la Vita a Rimini.
Uno stand dell'edizione 2013 del Meeting dedicato alla raccolta firme e agli incontri sul volontariato in difesa della vita umana.
Lo stand dei volontari prolife occupa il padiglione A1 ed è animato ogni giorno da incontri dedicati all’iniziativa europea Uno di noi e all’impegno in difesa della vita umana, dal concepimento alla morte naturale. Negli incontri, guidati dal vicepresidente vicario Pino Morandini, si è parlato dell’impegno dei Centri di aiuto alla Vita durante il recente terremoto emiliano. Ad intervenire la presidente di FederVita Emilia Romagna, Antonella Diegoli e lo psicologo Gino Soldera.
Valter Boero ha invece illustrato il funzionamento del Progetto Gemma del Movimento per la Vita italiano: un servizio per l'adozione prenatale a distanza di madri in difficoltà, tentate di non accogliere il proprio bambino. Il professore ha inoltre illustrato il recente corso di Maternity Care le cui lezioni hanno come filo conduttore lo sguardo al figlio che nel suo venire al mondo richiede attenzioni supplementari soprattutto se i parametri non sono quelli standard e se si profilano difficoltà di carattere medico.
Negli incontri non poteva mancare la testimonianza dell'equipe giovani, che anima insieme a tutti i volontari la raccolta firme per Unodinoi. I giovani hanno raccontato come dal Seminario Quarenghi al Meeting e alle azioni locali l'impegno prolife sia stato un crescendo di gioia e amicizia oltre che di consapevolezza della responsabilità affidata alla loro generazione nella difesa della dignità umana.
Tra gli ospiti anche il presidente di FederVita Lombardia Paolo Picco che ha illustrato le attività di CAV e MPV della regione e il Nunzio Apostolico presso le Nazioni Unite che ha ricordato l’importanza della difesa della vita come impegno di civiltà per il bene di tutto il mondo. Mons. Silvano Tomasi, sottoscrivendo l'iniziativa europea Uno di noi, ha voluto ringraziare il Movimento per la Vita: “state facendo un grande servizio non solo per la Chiesa, ma anche per tutta la società”.
(Giovani Prolife / TE)
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