Ieri, 3 dicembre ricorre la giornata mondiale dei diritti delle persone con disabilità. Argomento a cui non viene mai dedicato abbastanza tempo, in una società in continua corsa verso qualche effimera mèta.
Disabilità che fa rima con coraggio, del disabile, certo, ma anche di tutta la famiglia che è chiamata a donare un surplus di amore. Proprio in questa giornata, è doveroso ricordare le tante mamme coraggio che hanno scelto la vita nonostante il mondo esterno gli dicesse di fare a meno del proprio figlio perché disabile. Ma un pensiero speciale va a chi vive la disabilità in prima persona e si impegna a testimoniare che la vita è bella sempre e comunque.
Ai Giovani Prolife è molto cara la storia di Nick Vujicic, rappresentata nel corto “Il circo della farfalla”, proposto tra l’altro come spunto di riflessione ai giovani vincitori della 26° edizione del Concorso Scolastico Europeo. Nick è nato con una rara malattia genetica, la tetramelia: è privo di arti, senza entrambe le braccia, e senza gambe eccetto i suoi piccoli piedi, uno dei quali ha due dita. La sua vita è stata piena di difficoltà...
Non ha potuto frequentare la scuola tradizionale a causa del suo handicap, è stato vittima di bullismo a scuola, ha pensato più volte al suicidio fino a quando non si è reso conto che la sua condizione era di ispirazione per molte persone e fondò la organizzazione non-profit “Life Without Limbs”. Con questa, va in giro per il mondo a testimoniare che la vita è un dono e che la dignità umana è intoccabile, sempre e comunque, oltre ogni difficoltà.
"Lungo la strada potrebbe capitarvi di cadere…E allora che fate? Vi rialzate, tutti sanno come rialzarsi... Ma ci sono momenti della vita che, quando cadi, senti di non avere la forza di rialzarti. E pensi: avrò ancora speranza?... Vedete, io proverò cento volte a rialzarmi e se fallirò cento volte, continuerò a provare. Se fallirò e rinuncerò, pensate che riuscirò ad alzarmi? No! Ma se cadrò, proverò ancora e ancora e ancora… e troverò la forza!", dice Nick. Un uomo pieno di entusiasmo, di forza e di vita. Un uomo da ricordare in questa bellissima occasione della Giornata dei Diritti dei disabili.
Giovanna Sedda
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