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Squilla il telefono: "Sono Francesco"

Ancora un’altra telefonata che fa il giro del mondo. Ancora una volta Papa Francesco a portare una parola buona a chi sente il bisogno di essere rassicurato nel proprio cammino di fede, e non solo.È Anna, questa volta, la protagonista della vicenda, che tempo fa invia una lettera al pontefice dove descrive Lui la dura situazione che si è trovata ad affrontare nell’ultimo periodo. 


Dopo non troppo tempo e senza tanto indugio il Papa telefona alla ragazza, quasi come a cercare l’unico modo per avere un contatto che più vicino non si può… e la tranquillizza dicendole: hai fatto la scelta giusta. Ci sono io a sostenerti. La giovane, infatti, alla luce della vicenda confessa ai giornalisti: “Sono una ragazza madre con un divorzio alle spalle, poi mi sono fidanzata con un uomo. Quando a giugno ho scoperto di essere incinta ho saputo la verità: era sposato, aveva un figlio e voleva che abortissi» Una storia comune quella di Anna, ma sempre e ricorrentemente dolorosa. 

Una donna sola, tradita, delusa dalle mille aspettative su un amore naufragato e un bambino in grembo che non manca di portare dubbi su dubbi alla giovane ragazza madre. Con un coraggio ammirevole, però, e con la forza di chi crede che il bene debba comunque vincere sul male, Anna decide di tenere il bimbo, forse maschio forse femmina.... sicuramente vero germoglio d’amore nato da quella che era stata profonda incertezza e frustrazione. 

Al contrario di quel che molti credono infatti, un bimbo concepito in queste situazioni difficili, forse può essere l’unica soluzione per far rimarginare ferite profonde anni e anni di sofferenza. Il suo sorriso, una volta nato, quei suoi occhi persi nel vuoto e quei suoi abbracci pieni di tenerezza, potranno ricordare che la brutta vicenda di cui ci si è trovate protagoniste non è stata solamente uno scherzo del destino… ma forse il tratto di un disegno fatto per noi da Altre mani, un disegno che col tempo capiremo meglio.

 “E’ un dono di Dio” le dice il Papa, rassicurandola anche che non avrà problemi a trovare un padre spirituale che battezzi la creatura una volta nata, “in caso contrario,” le riferisce il pontefice “sappi che ci sono sempre io”. La gioia di Anna è immensa… è una gioia semplice, umile di chi si sente riconciliata con una famiglia, di chi si sente accarezzata da quell’affetto che le permette di dire forte il suo Sì alla Vita. Forse, allora, la morale rimane sempre la stessa. 

Quando anche solo una persona è disposta a prendersi cura di una mamma in difficoltà, a dedicargli un po’ del suo tempo, del suo amore… la Vita ha già cominciato a riservare meraviglia tale da poterla poi accogliere davvero in pienezza. Grazie Papa Francesco, a nome dei tanti volontari per la vita: la Sua è stata una delle lezioni più belle ricevute… la più semplice e al tempo stesso sconvolgente!

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