La seduzione della vita ha colpito i pubblicitari.
Sarà per il
carattere ancestrale della nascita oppure l’immediatezza con cui riconosciamo
la più grande emozione della vita umana. Chissà forse è soltanto la cronica mancanza
di nuove idee, ma sempre più spesso le pubblicità dei grandi marchi fanno
riferimento alla vita nascente.
Enel fotografava l’energia del momento della nascita, poi
ancora la speranza di ogni nuova vita nel docu-spot di Unilever a cui dedicheremo presto un approfondimento. Ora arriva anche lo
stupore della “bella notizia” raccontata da Coca Cola: è un susseguirsi di
campagne pubblicitarie. E' vero, non siamo di fronte a progetti nati con lo scopo di provocare lo
spettatore su un tema ancora discusso, come è stato in passato per altre
campagne che facevano l’occhiolino ai diritti umani. Tuttavia anche gli
obiettivi puntati sullo spettacolo, questo sì, della nascita possono dare un po’ visibilità alla causa della vita.
Mostrare la vita prenatale e il momento della nascita può
contribuire ad aumentare la consapevolezza che non c’è affatto un discrimine della
vita umana prima e dopo il parto, che l’essere umano è sempre lì nella sua
integralità e nella sua dignità. Oggi la
vita finisce spesso nel tritacarne della “cultura dello scarto” denunciata da
Papa Francesco, speriamo in questa curiosa eterogenesi dei fini per
risvegliare oltre all’emozione, che fa gola alle aziende, anche il sentimento
dell’amore per la vita.
Speriamo inizi presto un nuovo
risveglio, quanto mai necessario. Eppure tutto questo non può essere “banalmente”
casuale. Da duecento anni l’umanità si è lanciata nella meravigliosa riscossa
dei diritti umani: dall’abolizione della schiavitù, alla fine della segregazione
razziale, dal riconoscimento dei diritti delle donne, alla fine delle
discriminazioni per i disabili, i malati, fino alla tutela dell’infanzia.
Oggi siamo qui, di fronte questo nuovo tassello dell’umanità
che cerca di riconciliarsi, di riconquistarsi, che è la vita nascente. Se siamo
arrivati a questo punto della causa prolife è perché siamo anche noi su quel sentiero
storico. Ben venga anche la pubblicità allora a ricordarci per CHI ci stiamo
impegnando, per “uno di noi” e per tutti noi.
Giovanna Sedda.
Guarda gli spot...
Enel: quanta energia c'è in un attimo 2012...
Coca Cola: life...
Unilever: Why
bring a child into this world? - A film...
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