Inizia ufficialmente l’edizione 2015 del Seminario V. Quarenghi,
nella bellissima località di Acquafredda di Maratea. Circa duecento giovani, tra
i 16 e i 30 anni, provenienti da tutte le Regioni d’Italia, si sono ritrovati
presso l’Hotel Villa del Mare, per dare il via alla settimana di formazione e
di vacanza animata dal gruppo giovani del Movimento Per la Vita Italiano.
Il Life happening inizia
ufficialmente in mattinata, con l’intervento di Saverio Sgroi, educatore e giornalista,
dell’Associazione Cogito et Volo, che
presenta una relazione dal titolo evocativo: “Il nostro posto è aldilà delle
stelle”. L’intervento si cala in maniera puntuale nel tema del Quarenghi: “Nati
per vivere, Storie di amore immenso”, che richiama il protagonismo dei giovani nell’essere
autori attivi della propria storia. Sgroi offre ai giovani la chiave per poter
vivere con lo sguardo verso l’alto (e verso l’altro): l’amore, che ci mette in
contatto con l’infinito e con l’eterno. L’apertura al mistero e al trascendente
ci mette di fronte anche ai limiti dell’altro, quasi in un fenomeno contraddittorio. La contraddizione si risolve nell’amore stesso, che ci porta
“aldilà delle stelle”. Sgroi termina con due inviti ai giovani: credere nel
“per sempre” e non farsi rubare la speranza, presi dalla convinzione che “non
si può fare nulla”, solo così i giovani possono essere reali protagonisti delle
proprie vite e della società in cui vivono.
La seconda parte della mattinata vede come protagonista
l’intervento di Peggy Harsthon, Presidente di Heartbeat International, la
federazione americana dei Centri di Aiuto alla Vita, che ha come titolo “Da chi
posso prendere esempio? Servire la vita con amore: un impegno planetario”. La
relazione apre ancora di più il concetto di protagonismo dei ragazzi, ampliando
lo sguardo alla realtà americana e alla specifica visione planetaria
dell’Associazione.
Heartbeat International è, infatti, un network di 2000
associazioni con sedi in tutto il mondo, tra cui i CAV e le case di accoglienza
italiani. Heartbeat nasce come associazione umanitaria ed è poi diventata un’associazione
cristiana di tipo ecumenico. Suo scopo principale è contrastare l’aborto, non
in termini di negazione ma di mani che si tendono all’altro, nell’accoglienza
della donna e delle sue difficoltà. In questo modo non si aiuta solo la donna
ma la famiglia e la società intera. La Harshton presenta ai ragazzi le diverse
realtà dei CAV a livello mondiale: Stati Uniti, America Latina, Africa, Australia,
Asia e la realtà della “SOS Vita Americana”, la Option Line, un numero verde attivo 24 h su 24 dedicato alle donne
che affrontano una gravidanza complicata da diversi fattori. I numeri di donne
aiutate presentano in maniera inequivocabile la grandezza del lavoro della
realtà prolife: ogni anno le risposte date alle donne sono più di 240.000 e i
bambini salvati grazie a questa linea verde sono 3000 ogni settimana, che
significa salvare una vita ogni 4 minuti!
La mattinata si conclude con i gruppi di lavoro: i giovani vengono
organizzati e guidati in un approfondimento delle tematiche della mattinata dai
ragazzi dell’Equipe giovani del Movimento Per la Vita, sulle questioni che sono
sorte in platea durante le relazioni. Il pomeriggio è, poi, dedicato alla vacanza, nel bellissimo golfo
che ospita i ragazzi.
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