Una riflessione sui bambini down e l'accoglienza incondizionata della vita. Sul sito di Corriere.it un'appassionata difesa della vita, uno punto di partenza per combattere pregiudizi e ostacoli.
Dopo aver ospitato riflessioni tutt'altro che prolife la pagina della 27a ora, spazio riservato al mondo femminile dell'edizione online del Corriere della Sera, dedica una breve riflessione su uno dei temi prolife più caldi: quello della discriminazione dei nascituri sulla base delle condizioni di salute.
A scatenare l'intervento di Angela Frenda sono due fatti, il primo è l'esclusione di una bambina down dalla foto di classe, vicenda nostrana accaduta in Basilicata, l'altro è il blog americano della fotografa Kelle Hampton che ha messo al mondo una figlia down.
L'articolo, a metà tra esperienza personale e recensione, ci che ricorda la bellezza della vita umana va aldilà della malattia e si legge con occhi sinceramente innamorati. La Hampton attraverso le foto dedicate alla figlia down ricorda: "La guardai, e vidi che mi fissava e mi chiedeva disperata: amami, amami, so che non sono quello che ti aspettavi, ma amami. Fu un attimo, ed ero già persa per lei".
Così Angela Zenda si ritrova a dirci che "down è bello" e a chiedere "Voi quali strategie mettete in gioco per vincere pregiudizi e ostacoli?". La nostra risposta è ricordare continuamente e difendere l'inviolabilità della dignità umana di ogni bambino concepito, non solo quella dei bambini down improvvisamente assunti nel politically correct.
E tra i pregiudizi e gli ostacoli ci sono anche le mille avversità di quanti continuano a sostenere che in certi casi l'aborto sia una "soluzione". Dopo aver sostenuto a più riprese il fantomatico "diritto" e la "leggerezza" dell'aborto (vedi qui e qui), la 27a ora arriva al dato di fatto incontrovertibile...
La vita è "bellissima" anche quando qualcuno vorrebbe cancellarla, infondo il fantasma taciuto dell'intero articolo è proprio l'aborto che impedisce ai bambini down di nascere e vivere serenamente. Speriamo allora che il sincero innamoramento per la vita di questa pagina web duri più di una fatidica ora.
Foto: Kelle Hampton
Il blog di Kelle Hampton: http://www.kellehampton.com/ Enjoying the Small Things
L'articolo di Angela Frenda: Guardatela, si chiama Nella Cordelia “La mia bimba down, sono pazza di lei”
Il blog di Kelle Hampton: http://www.kellehampton.com/ Enjoying the Small Things
L'articolo di Angela Frenda: Guardatela, si chiama Nella Cordelia “La mia bimba down, sono pazza di lei”
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