La tristezza di non esserci stata. La forza e la gioia trovata nei resoconti e nelle foto del Quarenghi.
L'anno scorso ho avuto la fortuna di partecipare a questa esperienza carica di Vita, di Vita vera. Quest'anno, invece, con mio grande rammarico sono stata costretta a rinunciarvi. La nostalgia e l'amarezza iniziale, però, hanno subito lasciato il posto alla felicità e all'emozione nell'ascoltare i racconti di coloro che hanno preso parte a questa grande avventura.
Conosco bene la sensazione di benessere che si prova durante questa settimana, quell'amore che, seppur concentrato in un periodo di tempo troppo breve, è in grado di lasciare il segno per parecchio tempo.
Io credo di esserne la prova. Il Quarenghi dell'anno scorso mi ha cambiata radicalmente, ha cambiato il mio modo di vedere tutto quello che mi circonda, il mio modo di vedere la Vita.
Anni fa a scuola ho studiato la poesia di una scrittrice inglese che si concludeva con una frase allora incomprensibile per me: "It takes life to love life!", "Ci vuole vita per amare la vita!"
E' stato il seminario dell'anno scorso a svelarmi il reale significato di questa esortazione, che è diventata un vero e proprio slogan ormai.
Con esperienze del genere e con persone con un cuore così grande tutto sembra più facile, tutto acquista luce e bellezza, tutto acquista un significato. Grazie agli amici che ho trovato grazie a quest'esperienza, grazie a chi mi ha fatto vivere indirettamente il Quarenghi di quest'anno, grazie a chi crede in questo progetto, a chi contribuisce ogni anno a creare un posto al mondo in cui tutto conserva quella purezza che stentiamo a trovare nella vita di ogni giorno.
(Giulia Faillaci )
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