Un invito alla lettura per il "popolo della Vita": Cinque milioni di stelline spente di Enzo di Natali. Lettere di un bambino non nato alla sua mamma
"Avevo appena poche settimane./ Quante? Non lo so. / Le ricordi tu? Probabilmente dodici./ E annunciai la mia presenza.../ Sai perché mamma tu mi pensi,/ anche se non nomini mai il mio nome? / Perché io vivo in te.Nei tuoi ricordi? Certamente."
E' questo un bellissimo stralcio dell'omonimo libro, edito da "Chirico" e scritto da Enzo Di Natali. L'autore, in questo suo capolavoro, ha dato voce a chi voce ancora non ha, nonchè il bambino concepito e non ancora nato, affrontando così, in maniera poetica, la forte problematica dell'aborto.
"Non sai, mammina, che pena ho avuto! Ci penso e mi viene ancora da piangere. Ti chiamavo: <<mammina, mammina, mammina, svegliati, c'è un grave pericolo>>, ma tu dormivi profondamente. Tornavo a gridarti: <<mammina, ti prego, ti scongiuro, non dormire...mammina...questi...questi...ci fanno del male...ci uccidono...mammina...>>. E' il grido di questo bambino e di tutti i bambini non ancora nati che reclamano il diritto alla vita! Non lasciamoli soli!
Umberto M. Pandolfi
Nessun commento:
Posta un commento