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Se ti abbraccio, non aver paura



“Un libro davvero intenso”,queste le parole utilizzate da una mia carissima amica per descrivermi uno spunto di lettura, avvisandomi così della sua felice scoperta!Si tratta del libro “Se ti abbraccio non aver paura” scritto da Fulvio Ervas. Ancora non ho avuto il tempo di leggere questa storia ma documentandomi e avendo fiducia della persona che me l’ha segnalata posso tranquillamente dirvi che è da non perdere. Innanzitutto è una storia vera, particolare non trascurabile, poiché credo fermamente che la realtà, spesso, superi di gran lunga la fantasia. Si tratta poi di un tema particolare e molto impegnato: il romanzo infatti, vede, come protagonisti, un padre e un figlio che, dinnanzi ad una diagnosi dal nome ermetico come quella dell’autismo, invece di arrendersi reagiscono in modo del tutto alternativo.

Dopo aver viaggiato a lungo e sperimentato terapie di ogni sorta decidono di mollare tutto e partire per una personalissima meta, un viaggio diverso senza tempo e confini.Attraversano così l’America a bordo di una moto,perdendosi nelle foreste del Guatemala. Non ci sono, a questo punto, più regole, confini e le personalità dei protagonisti si intrecciano e confondono fino al punto da non capire più dove inizino la normalità dell’uno e la patologia dell’altro. Per alcuni mesi, dunque, sarà Andrea (questo il nome del ragazzo protagonista) ad istruire il padre in maniera del tutto inconsueta. Insomma un’ esperienza di vita altamente emozionante, dove la malattia di Andrea diventa, dopo il primo e naturale momento di sconforto, una vera e propria molla che fa reagire il padre Franco, fino a trasformarlo in un cavaliere che decide di non arrendersi di fronte al verdetto medico.
Una storia di coraggio e un inno alla vita in ogni sua forma e anche attraverso la difficoltà, che può e deve sempre trasformarsi in opportunità….perché citando le parole del padre di Andrea : ” Per certi viaggi non si parte mai quando si parte..si parte prima, a volte molto prima.Bastano poche piccole parole: suo figlio probabilmente è autistico…” Per questo bel consiglio e perchè da ben vent’anni condivide con me il viaggio della vita ringrazio di cuore Samoa !

Buon “viaggio” a tutti!

Fonte: http://italiadomani.net/
Autore: Alessanra Bedolini

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