La straordinaria testimonianza della vita di Zion: il bambino che tutti amano.
Vorrei potervi raccontare una storia a lieto fine. Dove alla fine “vissero TUTTI felici e contenti”.
Vorrei raccontarvi una storia di quelle da film, da romanzo,
da fiaba. Ma la vita vera è diversa. C’erano una volta in un Paese lontano (ma alla fine neanche
troppo), a Lake Zurich nell’ Illinois, Josh e Robbyn Blick e i loro tre figli.
Meno di un anno fa, Robbyn comunicava a tutti la bella notizia: presto, in
famiglia, ci sarebbe stato un nuovo arrivo.
L’entusiasmo per la nuova vita che cresceva nel grembo della giovane mamma,
dopo 20 settimane dall’inizio della gravidanza, viene turbato da una brutta
notizia: il piccolo bimbo è affetto da una grave patologia genetica, la
trisomia 18, che comporta gravi malformazioni agli organi del corpo e che causa
la morte prima della nascita, o al massimo dopo un mese da quando il bimbo vede
la luce per la prima volta. Josh e Robbyn, nonostante questo, fin da subito decidono di
voler dire sì a questa vita, di voler accogliere il loro bimbo, di voler trascorrere
con lui anche poche ore e di dargli in poco tempo tutto l’amore del mondo. E
anche di più.
L’11 Gennaio è il grande giorno. Zion è un bambino stupendo e il suo pianto sembra alla
sua mamma la melodia più straordinaria di tutti i tempi. Pesa solo 2 kg, ma il
suo cuore in realtà è talmente grande da accogliere tutto l’affetto che, a
partire da quel giorno, la sua famiglia gli ha donato. Mamma, papà e i fratellini sono super felici di poter
guardare quel piccolo bambino, capace di inondare di gioia le loro vite e
decidono di condividere la loro felicità con il mondo, tramite delle foto.
Così, tutti pronti e... CHEEEESEEEE! Sorridete!
E ancora...
E poi un’altra..
E un’altra ancora!
E tutti i meravigliosi scatti li condividono su Instagram
per annunciare a tutto il popolo virtuale che il loro bimbo è nato. E sorride.
Ed è felice nonostante tutto. Decidono, insomma di testimoniare il valore
inestimabile della vita, senza molte parole, ma con tante, tante foto.
10 giorni. 10 intensissimi giorni di vita insieme. 10 giorni vissuti con tenerezza, con amore, con gioia. Il 21 Gennaio Josh, Robbyn e i loro primi tre figli devono salutare il piccolo Zion.
10 giorni. 10 intensissimi giorni di vita insieme. 10 giorni vissuti con tenerezza, con amore, con gioia. Il 21 Gennaio Josh, Robbyn e i loro primi tre figli devono salutare il piccolo Zion.
Ma non è un addio... C’è di più. C’è l’amore, la speranza. Ci sono delle mani: Sono sulla piccola bara bianca di Zion, sono quelle impronte delle manine dei suoi fratelli, che segnano l’inizio (e non la fine) di un legame indissolubile. E allora forse questa storia non è poi così triste. E il suo finale non così drammatico.
Rimane la gioia, rimane la tenerezza. Rimane soprattutto la testimonianza di due splendidi genitori e dei loro figli che hanno saputo amare per
10 giorni il loro piccolo Zion. Quelle foto, queste foto, permetteranno a loro e a noi di ricordare. RI-COR-
DARE, che significa ridare al cuore. Queste foto ridaranno per sempre ai nostri
cuori la speranza che l’amore per la vita vince sempre! E che magari nella
realtà non vivono TUTTI, perché qualcuno, come Zion, non ce la fa. Ma che forse
possiamo essere felici e contenti lo stesso per il solo fatto di aver amato una
vita umana.
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