Buone notizie dal Montana, Stati Uniti, dove gli attivisti prolife, il 3 Aprile 2014, sono ricorsi ad un geniale espediente per mettere fuori gioco la clinica abortista di Flathead Country, attiva (e mortifera) dagli anni '90.
Michelle Reimer, direttrice esecutiva del "Pro-Life pregnancy Center, e suo marito, hanno infatti acquistato l'edificio, e notificato lo sfratto agli attuali occupanti. Una azione perfettamente legale che già in passato era stata effettuata in altri luoghi degli USA. Nel 1993 a Chattanooga, in Tennesse, gli attivisti si sono presentati ad un bando di gara pubblico per l'assegnazione di un terreno che doveva ospitare una clinica abortiva. Adesso là sorge il memoriale per i bambini mai nati, e una clinica di assistenza alla maternità.
Nel 2000 a Dayton, in Ohio, la strategia
adottata è stata la stessa. Dopo aver ottenuto la proprietà del terreno dove
una clinica abortiva doveva sorgere, gli attivisti hanno chiesto ed ottenuto
dall'amministrazione locale il cambio di destinazione d'uso, da commerciale a
residenziale, rivendendolo anni dopo per la realizzazione di appartamenti.
Eccovi qua una foto di questa bella e
battagliera signora. Certo le soluzioni trovate dalla sua organizzazione non
sono alla portata di tutte le tasche, ma sono comunque di un gran bell'esempio
per tutti noi!
Giovani prolife/Giovanni
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