Una settimana che ha cambiato la vita di molti giovani: il Seminario ha insegnato a ognuno di noi l’importanza della vita, il significato della parola dignità, ci ha dato una gioia e una forza nuova.
So che il Seminario ha insegnato a ognuno di noi l’importanza della vita, il significato della parola dignità, ci ha dato una gioia e una forza nuova, ci ha aperto gli occhi su una realtà che silenziosamente si sta facendo strada. E noi non possiamo stare in silenzio. Le tematiche trattate sono state davvero tante, a partire dai diritti di chi non è ancora nato al malato terminale.
E allora mi sono chiesta: chi ha il diritto di avere la meglio su un altro? Su una persona che è più debole, è più fragile? E poi, su quale principio? Non di sicuro su quello dell’ uguaglianza. In matematica, l’uguale esprime una relazione tra due elementi. Allora per essere uguali o diversi bisogna essere in due, due persone che devono sapersi rispettare, perché entrambi hanno una dignità.
Quindi non permettere a un bambino di venire alla luce significa togliergli la dignità… E chi siamo noi per farlo? Forse è la via più facile: ci si libera da quello che viene definito un ‘peso’ in poche ore. Ma non è meglio essere liberi di che essere liberi da? Ai posteri l’ardua sentenza.
(Ilenia Viale)
(Ilenia Viale)
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