Il titolo di un film? Un allarme..si però...niente pedofilia sta volta, ma qualcosa che pare ancora più incredibile. Mi sono accorta di questo pericolo a colloquio con un'utente. Ragazza italiana, laureata, di quasi 30 anni, con gravidanze alle spalle e un'interruzione volontaria. Affrontando delicatamente argomento prevenzione, ammette di non fare alcun tipo di contraccezione o prestare particolari attenzioni, se non la più rischiosa, ma gioiosa mi dice di aver trovato la soluzione. Tira fuori il suo smartphone e mi dice che da ora in poi non avrà più problemi perché ha scaricato un'applicazione!!!!
Altro non è che un calendario femminile, tiene il conto del ciclo mestruale e ipotizza il giorno dell'ovulazione, e di conseguenza i giorni a rischio. Eccoci pronti alla reinterpretazione tecnologica dell'Ogino Knaus….!!!! Metodo ideato 90 anni fa e sconfessato dal suo stesso ideatore, basato su calcoli puramente statistici. Iniziamo il ragionamento chiarendo subito una cosa. L'ovulazione non avviene sempre e per forza lo stesso giorno, può avvenire sempre durante i 28 giorni e ce ne possono essere anche due! Subisce cambiamenti per molti fattori ed il nostro amato cellulare non può saperli!
Utilissima applicazione perché conta i giorni mancanti al ciclo al nostro posto, perché ci permette di annotare sintomi particolari o anomalie…ma fermiamoci lì. Diffidiamo assolutamente da puntini rosa su un calendario digitale per sapere se siamo a rischio gravidanza. Partiamo invece dalla conoscenza del nostro corpo per capirlo, impariamo a leggere i segnali di cambiamento, per un'ovulazione o altro. Impariamo prima di tutto a responsabilizzarci. Non facciamo errori banali che possono cambiare la vita, anzi due.
Giovani prolife / Daphne
Nessun commento:
Posta un commento