In un tiepido pomeriggio di giugno, uno dei giorni più lunghi dell'anno, è bello ritrovarsi tra amici per un aperitivo e qualche progetto per il futuro.
Così abbiamo pensato noi del Movit dell'università di Firenze, o più semplicemente Movit Unifi.
E così ci siamo dati appuntamento al James Joyce pub, uno dei più noti locali fiorentini, molto amato dai giovani.
Perché vita e buonumore vanno a braccetto, e occorre difendere l'uno se si vuole difendere l'altro.
Davvero un bel gruppo, la maggior parte dei quali non sono soci né simpatizzanti del Movimento per la Vita. E' qualcosa di nuovo e sconosciuto per loro. Come sconosciute sono le potenzialità del nostro Movit nuovo di zecca (ma una cosa è certa: promette bene).
Ecco perché abbiamo sottratto qualche minuto al nostro ritrovo per metterci in cerchio e spiegare cos'è il Movit e cosa si propone di fare. E visto che senza i Centri di aiuto alla Vita non siamo credibili, era con noi l'assistente sociale del CAV di Firenze, che - lo ricordiamo - è il più antico d'Italia attivo già dal 1975. Grazie a lei abbiamo approfondito i compiti del centro e la possibilità di collaborazione che ci può offrire.
Non sono mancate due parole sul Seminario Quarenghi (a proposito, vi aspettiamo! http://seminarioquarenghi.blogspot.it/ ) e sull'iniziativa "UNO DI NOI". Abbiamo anche raccolto alcune firme a fine serata.
E poi, alla spicciolata, il gruppo si è sciolto. Tutti erano molto soddisfatti della serata e contenti di essere venuti.
Dopo il calcio d'inizio, questo è il primo evento "esterno" del Movit Unifi. Il primo di una lunga serie!
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