John Elefante è un cantautore britannico di 55 anni, vincitore di molti Grammy, che con la sua ultima canzone “This time” sta commuovendo il web. Con questa canzone, Elefante racconta la storia della nascita della sua figlia adottiva, quasi interrotta dalla sua madre naturale, insieme alla sua gioia di essere padre.
Il video della canzone (guarda qui) mostra un’ adolescente che si scopre incinta e decide di abortire. Ma è proprio nella clinica in cui si trova ad abortire che la ragazza pensa e sogna, e, nel sogno, si trova faccia a faccia con la figlia che non vorrebbe far nascere. Si vede una bambina davanti a una torta di compleanno con tre candeline, e poi crescere in diverse immagini, le stesse immagini che abbiamo tutti nei nostri album di foto. La canzone diventa, poi, la preghiera di aiuto per una situazione che è troppo grande da vivere per lei che è ancora una ragazzina ma che è chiamata ad essere donna: la ragazza sente un calcio, come un avviso, di una vita che ancora non riesce a vedere ma di cui già può sentire la voce: “Corri via. È stato uno sbaglio ma non buttare via la tua bambina”. Meravigliose parole che compongono il testo e che con le immagini riescono a toccare davvero il cuore di ognuno.
Nella descrizione del video su Yotube si può leggere, inoltre, la testimonianza diretta del cantautore: “Non posso immaginare la vita senza mia figlia, Sami”. E fin qui, tutto normale. I padri, si sa, hanno un debole per le figlie femmine. Ma il cuore di Elefante si spinge ancora un po’ più in là, nella sua confessione: “mi si spezza il cuore, nel sapere che giovani donne che scoprono di essere incinta, invece di scegliere la vita per i loro bambini, neghino loro la possibilità di nascere".
E da qui che nasce questa bellissima canzone, che celebra la vita, diventa promozione della vita stessa, proprio grazie alla testimonianza. L’intento di “This time” è, infatti, oltre far riflettere le giovani donne e la società intera, anche quello di richiamare l'attenzione su Online For Life, un'organizzazione che si occupa di salvare i bambini da aborto.
E noi giovani prolife, anche se indirettamente, la sentiamo fatta apposta per noi!
Giovanna Sedda
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