Vita, famiglia, giovani, pace, i temi al centro dell’incontro con il diplomatici.
Il Santo Padre ha incontrato gli ambasciatori durante la
tradizionale udienza di inizio anno. Francesco ha affidato ai diplomatici il
suo appello ai governi perché tutelino la vita e la famiglia sempre più aggredita dalla
crisi economica, e sappiano investire sui giovani “con iniziative adeguate che li aiutino a
trovare lavoro e a fondare un focolare domestico”.
Francesco ha ricordato come “il lessico familiare è un
lessico di pace”. Una scuola di fraternità minata dall’aumento del “numero delle famiglie divise e lacerate, non solo per la
fragile coscienza del senso di appartenenza che contraddistingue il mondo
attuale, ma anche per le condizioni difficili in cui molte di esse sono
costrette a vivere, fino al punto di
mancare degli stessi mezzi di sussistenza".
Francesco ha richiamato anche alla difesa dei bambini dalla
violenza degli uomini. Il pontefice ha così denunciato l’orrore dei bambini
costretti a combattere e quello dei bambini che “non potranno mai vedere la
luce, vittime dell'aborto”. Il Papa ha quindi ricordato il dramma del
continente africano, facendo particolare riferimento alla situazione della Repubblica
Centroafricana, "dove la popolazione soffre a causa delle tensioni che il
Paese attraversa e che hanno seminato a più riprese distruzione e morte".
TE
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