Quando la guerra arriva ben oltre l’orrore e crea l’inferno.
In Siria i cecchini si annoiano. Forse non vedono abbastanza orrore e ne ricercano altro. E così, hanno inventato un nuovo gioco, “un gioco choc” è stato definito dai giornali, ma la realtà va ben oltre lo choc. Un pacchetto di sigarette per ogni donna incinta colpita.
A raccontare il macabro gioco è David Nott, medico britannico che ha lavorato come volontario in un ospedale di una città siriana. I cecchini scommettevano ogni giorno su parti diverse del corpo da colpire, tra cui il ventre delle donne incinte: “un giorno miravano all’inguine, il successivo al torace sinistro o destro”, ha spiegato al Times il medico. E ha proseguito: “dai primi pazienti che arrivavano al mattino si poteva capire come si sarebbe andati avanti per il resto della giornata. Era un gioco. In un solo giorno oltre sei donne incinte sono state colpite da cecchini ed il giorno dopo altre due”.
Secondo il racconto del medico, i cecchini per “allenarsi” prendono di mira indifese donne incinte che passano per strada: se riescono ad uccidere il bimbo che portano in grembo vengono premiati con pacchetti di sigarette: «Ho visto con orrore molte donne in questo stato. I cecchini prendono di mira quelle in stato più avanzato di gravidanza. Generalmente riusciamo a salvare le mamme che sopravvivono nella disperazione».
Molte madri si sono salvate ma per i feti nelle loro pance c’è stato quasi sempre poco da fare: “Le donne sono state tutte colpire all’utero, dove (ai cecchini) era stato ordinato di mirare...e questo è stato un atto deliberato. Era ben oltre l’inferno”, ha denunciato Nott, che ha raccontato di non aver mai visto nulla di simile neanche dopo tanti anni da volontario in Bosnia, Libia e Sudan.
Giovanna Sedda