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Keep calm and... prepara la valigia per il Quarenghi!



Se siete ancora indecisi a partecipare alla spumeggiante settimana del Life Happening Vittoria Quarenghi, oggi abbiamo deciso di darvi 5 buoni motivi per preparare le valigie e venire a Maratea, così da condividere con noi una settimana che, ve lo promettiamo, e ne siamo già certi, sarà indimenticabile!

1) Cambiare meta “turistica”… e non pentirsene.

La solita vacanza è bella, sì, confortevole, anche… ma volete mettere l’adrenalina di scoprire qualcosa di nuovo, che è vero all’inizio può far anche un po’ timore, ma poi vi restituisce più di quanto credete?
Il Quarenghi per il 70% dei ragazzi che vi partecipano è proprio questo: un “tuffo” in qualcosa di nuovo e inaspettato… tanti sorrisi e condivisioni importanti nel corso di una settimana, che a quanto dicono, passa sempre troppo in fretta.

2) Relax in una location da sogno, a un prezzo davvero accessibile.
Villa del Mare è una chicca sulla scogliera, e vi accoglierà nel migliore dei modi, dal 26 Luglio al 2 Agosto. Senza dubbio un’eccellenza del settore, a servizio di un seminario importante come il Quarenghi. La formazione, ci piace ancora di più, se coniugata con autentici momenti di spensieratezza e relax: crediamo che sia questo il giusto mix! Cerchiamo semplicemente di creare le condizioni più favorevoli possibili per un vero momento di crescita personale, e per questo non trascuriamo nemmeno quelle economiche.

3) Nuove amicizie, e non solo su facebook!
Ve la ricordate, quella dinamica relazionale fatta di condivisione, di complicità, di belle emozioni, che poi si trasformano, nel tempo, in ricordi che segnano una vita? Ecco... sì, parlo di quella! Parlo dell’amicizia che spesso trovi per caso, e nonostante i chilometri, spesso rimane viva e profonda! Non ci credete? Vi invitiamo a provare! (Nel frattempo, scusatemi, ma prima di continuare devo telefonare alla mia amica campana: non vediamo l’ora di rincontrarci proprio a Maratea)

4) Trovare del tempo per fermarsi senza interrompere il proprio cammino.

Ammettiamolo, a volte ne abbiamo bisogno: desideriamo tanto qualche giorno di serenità e distensione per prenderci del tempo e riflettere su quello che non ci fa dormire poi così sereni la notte. Ve lo assicuriamo: il Quarenghi è l’occasione adatta per fare tutto ciò, sostenuti da un clima costruttivo e collaborativo, attento alle proprie esigenze e sensibile alle tante vite che si incontrano. Chi ha già partecipato vi potrà raccontare di cammini che si incrociano, si arricchiscono, e riprendono in una corsa ancor più spensierata di prima. Non abbiate timore a chiedere! Le esperienze come queste sono fatte anche per essere condivise.

5) Tornare a casa e cominciare a ri-credere che il mondo non fa così tanto schifo!

Non abbiamo alcun segreto, ma abbiamo una sola certezza: se deciderete di unirvi a noi, per Domenica 2 Agosto avrete scoperto che il “segreto” siete esattamente voi e come decidete di guardare e abbracciare il mondo. E capirete, anche, che quelle spese sino ad ora sono solo belle parole dal tono apologetico! Noi proviamo a testimoniarvi lo stupore e la meraviglia che qualcun altro ci ha donato in precedenza, e di questa sappiamo che saprete farne vero tesoro, come più riterrete opportuno.

Che dirvi di più, ragazzi? Noi cominciamo a pensare cosa mettere in valigia (che è sempre un “grosso problema”, da non sottovalutare :P )… ma voi, prima ancora, non scordate di iscrivervi eh!
Vi aspettiamo tutti a Maratea: siamo già pronti ad accogliervi con un bel sorriso! 

Per info e iscrizioni: seminarioquarenghi.blogspot.it

Daniela S.

La Sardegna accoglie la Vita.

Nei giorni 12 e 13 dicembre,  presso i locali dell'ospedale SS. Trinità a Cagliari si è svolto il primo corso di formazione regionale per operatori del Centro di Aiuto alla Vita che ha volontari e operatori sanitari di tutta la regione.


"Il piccolino non ha mantello,
non ha mantello né giubbino,
e nei giorni gelati
non si lamenta del freddo.
Dormi vita e cuore,
riposa, ninna nanna!"

Così recita un canto popolare natalizio che, con grande forza espressiva, mette in luce il cuore ospitale ed accogliente della terra sarda. In un contesto regionale in cui le lacerazioni e le contraddizioni della crisi ostacolano così ferocemente le nuove nascite (la Sardegna detiene il primato nazionale di uso di sistemi ormonali come la pillola i quali sono scelti da oltre il 30% delle donne, lo scorso anno sull’isola ci sono state solo 220 baby mamme con meno di 19 anni e 2.157 interruzioni volontarie di gravidanza), nei giorni 12 e 13 dicembre,  presso i locali dell'ospedale SS. Trinità a Cagliari si è svolto il primo corso di formazione regionale per operatori del Centro di Aiuto alla Vita.

Il primo giorno ha avuto luogo la tavola rotonda della federazione regionale dei CAV, presieduta da Rosanna Chiappe. I referenti di buona parte del territorio hanno esposto punti di forza e criticità delle diverse realtà locali in un confronto appassionato e costruttivo. Alla presenza dell'On. Carlo Casini, presidente nazionale del "Movimento per la vita" e di Bruna Rigoni, responsabile dei CAV italiani, è emersa la volontà forte degli operatori di schierarsi affettivamente accanto alla persona più fragile e indifesa, sia essa donna, mamma o figlio, e di agire costantemente sulla sinfonia di quell'ascoltare pacato e di quel "donare", non pietistico, non umanitario, ma possibile "solamente" in "un cuore pieno di grazia. Un’anima generata dall’amore"(Martin Luther King). Nello spazio assembleare gli interventi dei soci hanno inoltre evidenziato il desiderio di essere destinatari di un processo formativo speciale ovvero la necessità di un'educazione che possa fornire la dotazione tecnica, psicologica e personale per aiutare a scegliere sempre per la vita.

Gli interrogativi emersi per i neo-operatori, hanno trovato riscontro nel corso della seconda giornata di formazione in cui si sono susseguite diverse relazioni dalla chiara impronta metodologica, nell’ambito dell’approccio al dialogo con la donna e alla sua presa in carico. Il dr. Tony Persico responsabile dell'Equipe Giovani MPV, ha analizzato i tipi di conflitto che possono emergere nel corso dei colloqui e le modalità con cui l'operatore deve cercare di interfacciarsi ad essi. Ha inoltre sottolineato la fondatezza di un costante approfondimento personale e l'importanza di dedicare il momento prima del colloquio alla personale disposizione all'accoglienza. Esperta di comunicazione e operatrice CAV, Giovanna Sedda ha evidenziato i limiti di approcci poco produttivi, come l’eccessivo porre in risalto la crudezza della morte del feto e l'inappropriatezza di argomenti moralistici e dogmatici. È necessario infatti che il linguaggio sia riverbero della natura accogliente di questo tipo di iniziativa.

La città di Cagliari nell'ultimo anno ha assistito all'inedita apertura delle porte di un ospedale pubblico alle attività del CAV che diviene fase attiva dell’impianto sanitario. La dott.ssa Caterina Tronci ha parlato a nome del primario del reparto di Ginecologia e Ostetricia dell'ospedale SS. Trinità, la dott.ssa Eleonora Coccollone, e con la dott.ssa Maria Stella Leone, presidente MPV Cagliari, hanno raccontato la positività di questa nuova collaborazione.

Martina Corona
Emanuele Cabiddu

Seminario Quarenghi: bioetica per i giovani.

Torna l’appuntamento annuale aperto a tutti i giovani, con lo scopo di scoprire, approfondire, dibattere, cantare e testimoniare la cultura della vita. 

L’iniziativa ospitata quest’anno dalla regione Calabria si svolgerà a Scalea, in provincia di Cosenza, dal 27 luglio al 3 agosto 2014. La 31° edizione, dedicata al tema della famiglia come elemento irrinunciabile di promozione e difesa della vita, sarà l’occasione per conoscere da vicino le attività del Movimento per la Vita italiano. Come ogni anno la settimana sarà piena di incontri con esponenti del mondo scientifico e della cultura, di testimonianze preziose “raccolte sul campo”, oltre che di laboratori per mettersi alla prova, condividere e progettare insieme. Un modo tutto speciale di impegnarsi al servizio degli altri fondato sulla difesa dei più indifesi: la madre in difficoltà, il bambino concepito, il malato rifiutato. Tutte persone che sempre più sono viste dalla società come “scarti” anziché con il desiderio dell’accoglienza.

Particolare attenzione sarà dedicata all’ideologia del gender che pretende di annullare la famiglia naturale per sostituirla con un modello relativizzato. Un dibattito che si fa sempre più concreto ella vita quotidiana dei giovani trasformando le istituzioni in terreno di scontro mettendo a repentaglio la normale associazione educativa tra scuola e famiglia. Vogliamo al contrario riscoprire insieme la bellezza della famiglia, della dimensione relazionale e procreativa, ricordando le parole di Madre Teresa: ognuno di noi è al mondo “per amare ed essere amato”. Il seminario Quarenghi rappresenta insieme un momento di formazione e anche una proposta di impegno: ogni anno l’incontro dei giovani ha portato frutti di speranza. Nelle città che hanno ospitato il seminario sono nati Centri di Aiuto alla Vita, iniziative di sostegno alle mamme in difficoltà, gruppi universitari impegnati nel mondo accademico. Senza contare i numerosi gesti di impegno quotidiano che hanno fatto la differenza nella vita di tante mamme e anche dei loro bambini.

La recente festa per la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II ci ricorda come promozione della famiglia e difesa della vita rappresentano un binomio inscindibile. Per Papa Roncalli la famiglia « è e deve essere considerata il nucleo naturale ed essenziale della società». Giovanni Paolo II, nella enciclica Evangelium Vitae sottolinea, come  «La famiglia è chiamata in causa nell'intero arco di esistenza dei suoi membri, dalla nascita alla morte. Essa è veramente “il santuario della vita, il luogo in cui la vita, dono di Dio, può essere adeguatamente accolta e protetta contro i molteplici attacchi a cui è esposta, e può svilupparsi secondo le esigenze di un'autentica crescita umana”. Per questo, determinante e insostituibile è il ruolo della famiglia nel costruire la cultura della vita» (EV92).

Info e aggiornamenti:
http://seminarioquarenghi.blogspot.it

La strada dell’amore: appuntamento a Macerata.

La strada dell’amore per il tesoro della vita: giovani in movimento…. per la Vita!

Stanchi delle solite giornate monotone?  Avete tra i 16 e 35 anni? Avete a cuore il tema della vita?
Se la risposta è sì a tutte e tre le domande, fatevi furbi e partecipate con noi al seminario  di formAzione e divertimento dedicato proprio alla Vita, alla sua difesa, al suo senso… e perché no, anche al nostro.

Questo seminario, organizzato dai giovani marchigiani del Movimento Per la Vita, che si svolgerà dal 25 al 27 aprile a Macerata, presso la Domus San Giuliano, è un’occasione eccezionale per divertirsi crescendo e guardando in faccia problematiche troppo spesso offuscate e traviate.
In quest’occasione avrete modo di ascoltare conoscere relatori che collaboreranno con noi per fornirvi ottimi spunti di riflessione e formazione: Arturo Buongiovanni, Giovanna Sedda, Andrea Violi, Erika Cherubini e Tony E. Persico… questi sono solo i nomi delle grandi persone che potrete conoscere.

Laboratori e conferenze vi apriranno gli occhi su un mondo talvolta dimenticato, e sul quale, questa volta i giovani marchigiani e non solo, hanno deciso di scommettere. Che altro dirvi, se non invitarvi, in conclusione, ad un esperienza nuova, di cui sicuramente rimarrete stupiti? Ragazzi, marchigiani e delle regioni limitrofe, io  e anche lo staff che questi giorni è all’opera per far sì che un sogno come questo si possa avverare, vi aspetto. Ah, mi raccomando: portate con voi del buon umore, un po’ di voglia di mettervi in gioco e l’entusiasmo della vostra età… al resto penseremo noi!

Per maggiori info relative al seminario e all’iscrizione consultate la pagina fb MpV Giovani Marche, lì troverete tutto il necessario.

Giovani prolife.

Seminario Invernale "V. Quarenghi": Compreso il concepito.

Dal 28 febbraio al 2 Marzo i giovani del MpV riflettono a dieci anni dall'approvazione della Legge 40 /2004.

Un momento del Seminario
Quarenghi 2013 a Maratea.
L'appuntamento per i giovani volontari, in attesa del seminario Quarenghi estivo, è per l'edizione invernale che prevede tre giorni di formazione e incontro a Bassano del Grappa. Il titolo prende in prestito le parole della legge 40 "che assicura i diritti di tutti i soggetti coinvolti, compreso il concepito". Cercheremo di affrontare insieme alcune questioni irrisolte: quale è il bilancio della legge, quali le implicazioni ancora irrisolte, quali le difficoltà e le strategie future per la difesa della Vita? 

A guidare la riflessione a dieci anni dall'approvazione della legge e a ripercorrere le vicende politiche e giudiziare che l'hanno accompagnata saranno Francesco Ognibene, Caporedattore Avvenire, Fabio Persano, bioeticista APRA Roma, Giandomenico Palka, Ordinario di Genetica Univ Chieti. 

On. Carlo Casini, presidente
MpV (foto/Giovani Prolife)
Le conclusioni sono affidata a Carlo Casini, Presidente MPV, che rileggere le vicende della Legge 40 all'interno del panorama della biopolitica europea. In particolare collegando la tutela dell'embrione "uno di noi" e le sentenze della Corte di Giustizia Europea all'iniziativa europea "Uno di noi" ora al vaglio della Commissione UE.


VENERDI’ 28 Febbraio:
Saluti e presentazione del Seminario
Il referendum sulla legge 40: un successo comunicativo e culturale
Dott. Francesco Ognibene, Caporedattore Avvenire
Serata libera/Riunione per l’Equipe Giovani

SABATO 1 Marzo
Il diritto contro la “cultura dello scarto”
Dott. Fabio Persano, bioeticista – Ateneo Pontificio “Regina Apostolorum” Roma
L’uomo: soggetto o oggetto della ricerca scientifica?
Prof. Giandomenico Palka, Ordinario di Genetica - Università di Chieti
Gruppi di lavoro
Serata in festa

DOMENICA 2 Marzo
Gruppi di lavoro
Uno di noi – l’alba di un nuovo giorno per l’uomo concepito
On. Carlo Casini, Presidente MPV Italiano
S. Messa

Come partecipare: costo di partecipazione: Euro 65,00 di cui 50 euro da versarsi all’atto dell’iscrizione. La caparra deve essere versata sul Conto corrente bancario intestato a Movimento per la vita italiano (Iban: IT61J0301503200000004106218 – Banca Fineco) Iscrizioni entro il 20 Febbraio inviando la scheda insieme con la ricevuta di pagamento via mail all’indirizzo: seminarioquarenghi@gmail.com


SCHEDA DI ISCRIZIONE

Desidero partecipare all’evento <<Seminario Invernale per giovani “Vittoria Quarenghi” 2014>>.
Allego la ricevuta di pagamento di euro 50.

Nome_________________Cognome_____________
Data di nascita___________Luogo di nascita_______________
Residente a__________________via__________________
Tel.______________________Cellulare_________________________
e-mail ____________________
volontario:
- presso il CAV di_______________
- presso il MPV di ______________
FederVita: ____________________
Data
Firma
_________________________


Volontariato è l'ora della formazione.

Al via il Progetto Insieme per crescere, presentato dall'ing. Roberto Bennati vice presidente MpV.  

Il  presidente del Movimento per la Vita, Carlo Casini, ha salutato i partecipanti e i docenti del Progetto: "Salvare la vita è nell'interesse di tutti e questo spiega il supporto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali e la presenza dell'università Cattolica".  Il presidente, sottolineando il ruolo della professionalità anche nel servizio dei volontari, ha ricordato l'importanza del volontariato come testimonianza dell'amore e del valore della vita.

Nella prima giornata di formazione la dott.ssa Marina Casini (bioeticista Università Cattolica) ha spiegato che per realizzare la meravigliosa opera degli operatori Cav sono  necessarie delle caratteristiche formative e professionali: il volontariato per la vita, dovendo affrontare un contesto molto difficile e tendenzioso, non può essere improvvisato. Da questa constatazione nasce l' esigenza del master "crescere insieme", per professionalizzare il già gioioso e meraviglioso operato dei centri di aiuto alla vita.

Per la dott.ssa Marina Casini, alla base del servizio alla vita si possono inserire alcune caratteristiche: la convinzione, la consapevolezza, la passione, la professionalità e la  competenza.
La prima, in particolare è il punto di partenza a livello valoriale: dobbiamo essere convinti della dignità e dei diritti del concepito, oltre che il suo incarnare cristianamente il volto di Gesú, come afferma Papa Francesco. Vi è poi un'altra convinzione: la scommessa sulla femminilità come capacità di accogliere la vita é una scommessa vincente, come insegnano tante testimonianze di madri eroiche. Concentrarsi sulla vita nascente, ha spiegato la Casini, non è una restrizione della comprensione umana ma una estensione dell'attenzione sull'uomo: non toglie nulla alle altre povertà perché nessuno "è piu povero del bambino non nato" come affermava Madre Teresa.

Da queste convinzioni, nasce la forza di promuovere, educare e spendersi degli operatori dei Centri di Aiuto alla Vita. I CAV sfidano la cultura della morte e dello scarto. Oltre all'aiuto concreto, i Centri sono chiamati a contrastare l'appiattimento culturale e l'indifferenza sul concepito.  La cultura della vita é cultura di pace e di dialogo. Chi ama la vita illumina anche gli altri in modo spesso non appariscente ma appassionato e creativo. La risorsa educativa del Cav passa anche dalla dimensione del post-aborto. Solo chi riconosce il figlio può capire la sofferenza e trasformare le "ferite in feritoie" da cui poter far entrare la luce, così i CAV contrastano coerentemente il male con il bene. Lo stile della risorsa educativa non è quello dell'antagonismo ma quello della collaborazione e della benevolenza: lo stile del "con" e non del "contro".

Il pomeriggio é stato animato dall'intervento della dottoressa Gabriella Paci, incentrato sulla tematica dell fertilità intesa come la capacità biologica di procreare inscitta nella corporeità,  nella sessualità e all'essere persona.  Per interrogare e far riflettere i partecipanti, la Paci ha portati degli esempi provocatori di letteratura contraria ai figli, al matrimonio e all'essere madre: un libro molto venduto di Jessica Valenti afferma addirittura che "essere madri rende stupide". Ha poi riportato i dati Istat relativi al matrimonio e ai figli, per delineare il contesto di riferimento.

Il rapporto con l'altro è sempre di tipo comunicativo. Come ha spiegato la Paci, esiste un  dialogo biochimico durante la fecondazione, tra spermatozoo e ovocellula ma non solo. Esiste una comunicazione anteriore, all'interno del corpo di ognuno, tra sistema nervoso centrale e testicolo per il maschio e tra sistema nervoso centrale e ovaio per la donna. I problemi di fertilità nascono proprio da una mancanza o difficoltà di questa comunicazione neuro ormonale.La Paci ha poi illustrato le diverse fasi della fecondità,  nell'uomo e nella donna. Un percorso importante che arriva a delineare la meraviglia della vita nascente: l'embrione non è passivo ma un attivo orchestratore  dell'impianto e del suo destino, riporta la Paci citando la studiosa Pearson.  Affermazione che conferma la dignità dell'embrione come essere umano, come "uno di noi", anche nelle parole della canzone della Paci, sul momento della fecondazione: "É vita quando una cellula inizia a respirare, non è quando farai calcoli matematici, ma quando ci sarà questo incontro fondamentale".

Giovanna Sedda


 
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